Nata grazie all’ingegno di Alfonso Bialetti (Casale Corte Cerro, 17 giugno 1888 – Omegna, 4 marzo 1970)
famosa in tutto il mondo malgrado il trascorrer del tempo il marchio rimane leader incontrastato sul mercato.
Emigrato giovanissimo in Francia dove lavorò da fonditore, quando nel 1918 rimpatriò, aprì a Crusinallo una fonderia per l’alluminio dove, intorno agli anni ’30, inventò, progettò e creò un oggetto adatto per preparare il caffè.
L’antesignano della caffettiera, che tre anni dopo, a seguito di modifiche e perfezionamenti diventerà la caffettiera capace di conquistare il mondo.
In passato Bialetti ammise che l’invenzione della moka venne ispirata osservando la moglie fare il bucato con una lavatrice “lisciveuse”, contenente una caldaietta, nel cui interno, oltre agli indumenti e al detersivo, si metteva l’acqua, in presenza di un tubo avente l’estremità superiore forata. Non appena l’acqua raggiungeva la temperatura saliva attraverso il tubo per poi raffreddarsi e riscendere.
Tutto ciò avveniva per uniformare e sciogliere il detersivo spargendolo sugli indumenti.
Il nome venne preso per onorare una città dello Yemen, Mokhā, esportatrice di una pregiata qualità di caffè.

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