I nostri quadrisavoli, nell’800, nel periodo estivo preparavano un bel bauletto, vi infilavano qualche vettovaglia, quindi raggiungevano le spiagge in riva al fiume Po, ove ad accoglierli vi erano dei veri o propri lidi. Chi a piedi, chi al galoppo, e chi sul finire del secolo in bicicletta.
Allora, come oggi avviene nelle nostre riviere, alcune spiagge erano libere al pubblico, altre invece erano attrezzate e a pagamento.
C’erano lidi per madame e altri per monsù, ben distinti e con tanto di paratie per evitare il contatto visivo con l’esterno. Non mancavano neppure gli istruttori di nuoto a far da bagnini.
