Accompagno un’attempata donnina davanti ad una banca, dove, visto ch’ella deve entrar solamente per pochi minuti a prelevare, mi domanda d’attenderla.
Non appena la donna s’avvicina al portone, un tizio alto alto, sgherro, con un biglietto in mano, le s’avvicina, l’osserva, le sorride “di sbieco” ed entra appresso a lei.
Mmmmmm…
Accendo le quattro frecce al Taxi, lo chiudo, m’accosto fisicamente alla vetrata della banca, da dove prendo a tener d’occhio il tizio, visibile nell’interno.
Lo osservo lì fermo a cincischiare nell’atrio.
Con lo sguardo non lo mollo..
Se ne accorge.
Io guardo lui
Lui guarda me
Io continuo a guardar lui
Lui a guardar me.
Anche alcuni passanti m’osservano perplessi, io così impegnato a scrutar dentro ad una banca.
Improvvisamente la donnina esce da una porticina lato bancomat, mi si avvicina.
” Grazie per avermi aspettato! –
Dice.
Il tizio sgherro, ancora in coda presso uno sportello della sala continua a fissarmi attraverso la vetrata.
Come a dire:
“Che cazzo vuoi!!”
Per fortuna, in quei pochi minuti non è passata nessuna volante.
Come iniziar la giornata da tassista e finirla correndo il rischio d’esser scambiati per un “palo”.
Eh, talvolta…

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