I “bogianén”

Fu Emanuele Filiberto, detto Testa ‘d Fer, il primo a far marciare i soldati al passo, al ritmo del tamburo, secondo l’uso spagnolo infatti prima ognuno camminava come gli pareva e per istruire le truppe, che dovevano stare in silenzio, ferme e in attesa degli ordini chiamò il piacentino Giovanni Antonio Levo e così risuonòContinua a leggere “I “bogianén””

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Augusta Taurinorum

Tralasciando la leggenda che vuole Torino discendente dall’antico Egitto.Quando, nel XVI secolo A.C., la figura mitologica di Fetonte, a seguito di disaccordi religiosi, abbandonò l’Egitto, quindi, navigando attraverso il mar Mediterraneo raggiunse la Liguria, da qui, risalendo via terra, si fermò in una zona favorevole, laddove il fiume Po (in seguito denominato Eridano, appunto comeContinua a leggere “Augusta Taurinorum”

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Giulia di Barolo

Juliette Colbert di Maulévrier, coniugata con Falletti di Barolo; (Nata a Maulévrier il 27 giugno 1785  e deceduta a Torino, il 19 gennaio 1864).Fu una marchesa francese naturalizzata italiana, meglio conosciuta come la Venerabile Marchesa Giulia di Barolo.Nata da una nobile famiglia nella Loira Francese, durante l’adolescenza fu una damigella d’onore della prima moglie di Napoleone Bonaparte.E proprio nell’ambiente nobile che conobbe il marchese piemontese: CarloContinua a leggere “Giulia di Barolo”

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Niccolò Paganini a Torino

Niccolò Paganini (1782-1840), nel febbraio del 1818 eseguì uno dei suoi concerti presso il Teatro Carignano di Torino .Ad assistere, tra il pubblico, vi era Carlo Felice che, ammaliato dalla performance del noto compositore, chiese la ripetizione del brano.Paganini, consono ad improvvisare una sola volta, di tutta risposta replicò alla richiesta del futuro re di Savoia:“Paganini non ripete”.Continua a leggere “Niccolò Paganini a Torino”

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I Boia di Torino

La figura dei boia, a Torino così come ovunque, era malvista dalla gente comune, e muoversi nella quotidianità sotto gli sguardi di chi ti vuol male non doveva esser facile.Per questo motivo, oltre ai guadagni proficui, sovente i boia si trovavano a vivere isolati. Questo mestiere, tanto macabro quanto utile per la giustizia di allora, solitamenteContinua a leggere “I Boia di Torino”

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Il mestiere piu’ antico al mondo a Torino

Nel XV secolo la prostituzione, oltre ad essere consentita, veniva gestita direttamente dal Comune con dimore stabili collocate vicino a Porta Pusterla (pressapoco l’attuale piazza Savoia).Le meretrici avevano libera uscita il sabato ed il mercoledi, durante quei due giorni erano obbligate ad esibire un segno di riconoscimento, ovvero un nastro colorato affisso sulla spalla destraContinua a leggere “Il mestiere piu’ antico al mondo a Torino”

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Aeroporto di Mirafiori

A Torino, in zona Mirafiori, in corrispondenza del parco Colonnetti (via Artom, strada Castello di Mirafiori, strada delle Cacce, via Onorato Vigliani) all inizio del 1900 sorgeva un aeroporto.Fu attivo dal 1910 al 1951, anno in cui venne definitivamente chiuso, dopo essere stato definitivamente distrutto nel 1945 da un raid aereo tedesco.Fu costruito grazie adContinua a leggere “Aeroporto di Mirafiori”

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Napoleone e i Bersaglieri

Cosa accomuna Napoleone Bonaparte e il corpo militare dei Bersaglieri?Una correlazione indiretta, ma importante.Agli inizi dell’800, Napoleone Bonaparte fece costruire la Strada Statale del Moncenisio.Fino a quel momento esisteva soltanto una ripida e sconnessa mulattiera lastricata, la “Strada Reale” dei Savoia, strada tortuosa assai difficoltosa da transitare, soprattutto in inverno.La nuova strada costruita da NapoleoneContinua a leggere “Napoleone e i Bersaglieri”

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Caval’d brôns

Monumento a Emanuele Filiberto, detto “Caval ‘d brôns”Il celeberrimo monumento equestre del principe sabaudo che nel 1563 spostò la capitale del ducato da Chambéry a Torino, conosciuto dai torinesi come il “Caval ‘d brôns”, collocato al centro di Piazza San Carlo, è considerato il capolavoro dello scultore Carlo Marochetti (1805-1867), che lo innalzò nel 1838.Continua a leggere “Caval’d brôns”

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La “spagnola” a Torino

Tra la primavera del 1918 e l’inverno del 1919, quando ancora era in corso la Prima Guerra Mondiale, una grave epidemia infettò 500 milioni di persone nel mondo, mietendo 50 milioni di vittime.La grande influenza fu la prima pandemia ad entità mondiale, ed e’ rimasta alla storia come “spagnola”, in quanto i quotidiani Iberici, liberiContinua a leggere “La “spagnola” a Torino”

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