
Nonostante diverse regioni italiane si contendano la paternità dello zabaione, sicuramente con un po’ di partigianeria, noi piemontesi siamo convinti che questa crema dalla dolcezza straordinaria sia un’invenzione squisitamente nostra. Il frate Pasquale Baylón Yubero (poi canonizzato nel 1690), nella metà del XVI secolo, addetto alla cucina del convento, un giorno non riuscendo a montare delle uova con lo zucchero, aggiunse del vino dolce, probabilmente di Cipro o di Malaga, e fu così che nacque la crema calda oggi conosciuta col nome di zabaglione. Si narra che il monaco fosse piuttosto rinomato, il suo nome si era divulgato velocemente con il passaparola, principalmente tra le donne subalpine, grazie alla sua ricetta di una crema all’uovo che avrebbe avuto la capacità di risvegliare la sessualità in mariti ormai intorpiditi nel talamo nuziale, diciamo era “la pastiglia blu” del Cinquecento.

Le signore della Torino del XVI secolo accorrevano alla porta di padre Pasquale Baylón e il frate prescriveva loro un afrodisiaco naturale a base di tuorlo d’uovo, zucchero e vino dolce il cui successo fu immediato, e le torinesi iniziarono a tramandarsi la ricetta di madre in figlia, inizialmente col nome “crema di Baylon”, poi “crema di San Baylon”, per diventare in seguito semplicemente sambayon, la sua fama fu così incontenibile che uscì dai confini del ducato sabaudo, diffondendosi nel mondo intero. Ad avvalorare questa storia, San Baylón venne nominato nel 1722 protettore di tutti i cuochi e pasticceri del mondo ed ancora oggi, tutti gli anni, il 17 maggio, l’Associazione Cuochi di Torino si dà appuntamento presso la chiesa di San Tommaso, dove il frate prestò i suoi servigi, per onorarne il ricordo.
Qualunque sia la verità storica, ci fa comunque piacere immaginare la Torino del Cinquecento con le sue signore insoddisfatte, che andavano a chiedere consiglio a un frate spagnolo, per risvegliare gli appetiti dei mariti stanchi.
Post di Torta Sergio nel gruppo Facebook: TORINO E PIEMONTE Grup Antiche Immagini
immagine 1 … by Adele Rocca in PIEMONTE DA SCOPRIRE
immagine 2 …Apparizione dell’eucaristia a San Pasquale Baylón (pubblico dominio)
Ricetta piemontese per quattro persone.
(Si prepara in pochi minuti)
6……….Tuorli grandi
120 g.. Zucchero semolato
80 g…..Marsala fine
40 g…..Vino bianco secco
Sbatti i tuorli con lo zucchero, fino a quando otterrai una crema quasi bianca e spumosa, aggiungi il marsala e il vino bianco e sbattila fino a quando non sia assorbita completamente alla crema di uova (con le fruste elettriche oppure monta il composto a mano).
Inserisci la crema in un pentolino, ponilo sul gas a fuoco basso e girala sempre con una frusta fino a che la crema non si scalda e si rapprende, ci vorranno 5 minuti al massimo.
La crema ora è pronta, puoi servila subito, farla intiepidire o raffreddare, in questo caso, o se devi utilizzarla per guarnire altri dolci, per evitare che il vino si separi dalla crema, falla raffreddare girandola ogni tanto.
(n.b. si accettano inviti)
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