” Mmm..Corso…corsoo..mWhaaa (sbadiglio) corsooo “tal dei tali” “
” Ok “
Ci si avvia.
E’ domenica mattina presto.
” Faiiiiiiilllaaa..mWhhaaa..cartaaa? “
” Certo “
Durante il tragitto si sbircia di dietro attraverso lo specchietto, intravedendo il giovane col capo chino.
Russa.
Russa fiato e alcol.
Non appena si giunge a destinazione lo si chiama.
Nulla.
Gli si scuote la spalla finché lo si desta.
Mi osserva perplesso.
” Maaa Dovee?? Aaa..Siamo arrivati?? “
” Si siamo arrivati. “
Il ragazzo continua a guardare attorno con aria assonnata.
Assonnata ed alticcia.
Poi prende a tastarsi tasche, giubba, pantaloni, camicia, felpetta.
Una Matrioska ripiena di cocktail al prosecco.
M’allunga prima l’abbonamento gtt, poi una tessera d’un qualcosa, un foglietto scarabocchiato, una fotografia, infine la carta di credito.
Il tempo necessario per compiere l’operazione con la macchinetta e lo si deve chiamar di lena, in quanto s’è nuovamente assopito.
” Fatto, tieni, firma lo scontrino “
” MmmmmWhaaa??? “
…
” Si, ok, perfetto…puoi anche scendere “
” Mmmmmm???…”
” Sei arrivato, ok, a posto, ciao “
S’allontana ondeggiando.
Lo si osserva..
Carta di credito a parte, “certe notti” le si ricordano…
Anzi, a dire il vero, al di là della fitta postuma alla testa, di “certe notti” non ci si ricorda poi proprio un bel nulla…

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