A Torino, in zona Mirafiori, in corrispondenza del parco Colonnetti (via Artom, strada Castello di Mirafiori, strada delle Cacce, via Onorato Vigliani) all inizio del 1900 sorgeva un aeroporto.
Fu attivo dal 1910 al 1951, anno in cui venne definitivamente chiuso, dopo essere stato definitivamente distrutto nel 1945 da un raid aereo tedesco.
Fu costruito grazie ad uno dei primi Aeroclub nazionali “Societa’ aviazione Torino”(nata nel 1908).
Venne ufficialmente inaugurato nel 1911, in occasione dell'”Esposizione internazionale di Torino” e del cinquantenario dell’unita’ d’Italia.
Intitolato agli aviatori Carlo Piazza e Gino Lisi, l’aereoporto ha rivestito un ruolo fondamentale nella prima meta’ del secolo scorso.
“Nel novembre 1910 “La stampa sportiva” organizzò e patrocinò una settimana di gare aviatorie sul prato dell’Ippodromo di Mirafiori. Assieme a piloti francesi e belgi vi parteciparono Ruggerone su Farman e Cagliani su Hanriot oltre a Manissero, Neri, Cobianchi, Mocafico, Cagno, Faccioli e Rossi.
La gara sulla distanza di 100 chilometri fu vinta da Neri su Antoinette
Quella di trasporto passeggeri e velocità da Cagno su Farman
Quella di quota da Fischer.
Quella di velocità pura da Manissero su Blériot con 82,1 km/h
Quella di decollo da Cobianchi su Farman con 39,50 metri”
(da: aeroclubtorino.it)
I primi hangar costruiti furono quelli del famoso ingegnere Aristide Faccioli, pioniere del volo e dell’automobile del tempo, insieme all’ingegnete Francesco Darbesio, proprietario dell’azienda Asteria.
Fu proprio Darbesio ad ideare e collaudare, proprio presso Mirafiori, il primo aereoplano interamente italiano.
Diversi furono gli eventi che caratterizzarono l’aereoporto Torinese:
Oltre ad aver tenuto a battesimo il primo velivolo interamente italiano, nell’anno 1913 presero il brevetto militare due giovani piloti che in futuro avrebbero segnato la storia dell’aviazione italiana: Francesco Brach Papa e Francesco Baracca, asso della Grande Guerra.
Francesco Brach Papa diventerà un importante pilota collaudatore di aeroplani, operante per una branca della FIAT.
Otterra’ 14 record aeronautici, 9 dei quali mondiali. Il primo dei suoi record lo stabilira’ il 7 luglio 1913, sul campo di Mirafiori, salendo ad un altezza di 3.050 metri a bordo di un biplano Farman.
Altra chicca che forse non in molti conoscono e’ che nell’autunno del 1915, Guglielmo Marconi, a Mirafiori effettuò i primi tentativi di comunicazione via radio tra l’aeroporto ed un aereo impegnato in volo.
Altro record “amarcord” avvenne quando, il 23 maggio 1917, dall’aeroporto sabaudo, decollo’ il primo volo postale italiano. Pilotato dal tenente Mario De Bernardi, dopo quattro ore di volo fece giungere a Roma 200 kg di posta, assieme a 100 copie del quotidiano “La Stampa”.
Nello stesso anno, il 24 settembre, il capitano Laureati, insieme al meccanico Tonso, raggiunsero Londra, dopo un volo privo di scali, durato 7 ore e 22 minuti. Un recod dell’epoca.
Purtroppo, il 20 novembre del 1911, si dovette registrare anche la prima vittima, in quanto Umberto De Croce su Chiribiri precipitò in fase di atterraggio.
Durante gli anni venti e trenta l’aeroporto divenne parte dell’Aeroclub Torinese riguardante i voli civili, e scuola per piloti della aviazione militare.
Nel 1926 La FIAT costituì la Compagnia A.L.I. (Avio Linee Italiane successivamente diventata “Ali Littoria”), che nel 1929 effettuò il primo collegamento aereo di linea Torino-Roma, partendo proprio dall’aeroporto di Mirafiori.
Terminata la seconda guerra mondiale, l’aeroporto, bersaglio di ripetuti bombardamenti, versava in condizioni disastrose. Hangar, torre di controllo ed infrastrutture, eran state completamente distrutte.
L’esigenza di avere un aeroporto cittadino più grande e moderno porto’ a trasferirlo in un territorio piu’ adatto, trovando come nuova sede Caselle.
Nel 1976, l’amministrazione comunale, decise di destinare l’area alla realizzazione dell’attuale Parco Colonnetti.
Nella zona che un tempo ospitava hangar e officine, venne costruita la zona ricerca del CNR, dove vi e’ ha sede l’Istituto nazionale di ricerca metrologica, insieme ad una stazione del Laboratorio di Fisica dell’Ambiente Urbano del Dipartimento di Fisica dell’Università di Torino.

( le fotografie sono state prese dal gruppo fb Torino Piemonte Grup Antiche Immagini gruppo che possiede un vasto repertorio fotografico di antiche immagini )
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