Via pedonale lunga quasi un chilometro (963 mt.), collega piazza Statuto a piazza Castello.
E’ la via pedonale più lunga d’Italia, seconda in Europa, dopo Rue Sainte-Catherine, a Bordeaux.
Esiste dall’epoca romana, quando si chiamava “Decumanus Maximus” e collegava la porta Decumana alla Porta Praetoria.
Era la via principale di una città che a malapena contava 5000 abitanti.
Agli inizi del 1700 la via si era degradata; ridotta in ampiezza e caduta in uno stato di deterioramento aveva assunto il nome di “Contrada Doragrossa”.
Grazie ad un editto di Carlo Emanuele II riacquistò autorevolezza. Con un restauro durato oltre un ventennio, la via fu ampliata, munita di marciapiedi e affiancata da palazzi prestigiosi.
Durante il breve dominio Francese gli venne cambiato nome in “Rue du Mont-Cenise”, fino a quando, rientrati i Savoia acquistò il nome di “via Dora Grossa”.
Fu dopo la morte dell’Eroe dei due Mondi (1807-1882) che la via gli venne dedicata.
Fino a1 1979 era percorsa da automobili e da tre linee tranviarie. Quando la giunta comunale decise di pedonalizzarla andò incontro a forti proteste da parte dei commercianti e dei cittadini, subito affievolite dall’esito vincente di tale scelta.

(Fotografia a sinistrra di Bursuc Mihai)
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