Famosa area situata nel lago di Viverone, presso Azeglio, al confine tra le province di Biella e Torino.
In una zona paludosa, il sito è formato da oltre 5.000 pali che sorreggevano diversee strutture di un enorme villaggio dalla planimetria circolare, con 70 metri di diametro.
L’ambiente circonstante consiste in un area protetta formata da paludi, prati e pioppeti.
Il villaggio è un esempio di struttura abitativa dell’età del Bronzo.
All’interno del villaggio si trovavano abitazioni e recinti per gli animali.
Le palafitte preistoriche non erano costruite sull’acqua ma sulle sponde dei laghi: i piani erano rialzati per ripararsi dall’umidità del suolo e dalle piene improvvise.
Durante le campagne di ricerca è stata ritrovata una grande quantità di reperti (soprattutto spade, asce, spilloni e altri ornamenti femminili) che permettono di ricostruire la vita di una comunità della media età del Bronzo, tra il 1650 e il 1350 a.C..
I reperti sono conservati presso il Museo di Antichità di Torino, il Museo del Territorio Biellese e a Viverone presso il Centro di Documentazione allestito accanto agli Uffici Comunali, dove un interessante allestimento museale racconta la storia di questo gioiello sommerso.
Sul Lago non è possibile individuare le tracce del villaggio originale, ma nel Comune di Azeglio loc. Boscarina, è stato ricostruito un approdo palafitticolo rievocante l’originale.
(da: https://www.atl.biella.it/)

(Fotografia di Diego Guidone)