Pannella stava portando avanti l’ennesimo sciopero della fame.
Torino equivaleva a sinonimo di Fiat, e viceversa.. La Rinascente, insieme all’Impera facevano da ritrovo “taglioni”.
Più o meno gli anni erano quelli.
Gli anni ’80.
L’urlo di Tardelli riempiva i rotocalchi; e nei decenni a venire sarebbe stato trasmesso, ritrasmesso e riTritagoooooolll..
Lungi dalla Lira pensar che sarebbe stata rimpiazzata un dì dall’Euro.
” Un caffè grazie “
” 700 Lire!! “
” Un litro di miscela al 2% “
” 1000 Lire!! “
Ad ogni frontiera un cambio: Franchi, Marchi, Pesetas.
E una rottura di balle.
Gianni Agnelli influenzava economia, politica nazionale e gossip.
Per un discreto periodo impazzò la moda dei paninari. Gran parte degli adolescenti immolavano vacui stereotipi partoriti dalla neonata Fininvest.
Un esercito di giovani vestiti tutti uguali macchiavano una Torino operaia che faceva l’eco alla Milano da bere.
Oronzo, allora sedicenne mise l’orecchino.
Oronzo se ne sbatteva di tutto. I genitori gli passavano i soldi e lui li spendeva in Fiorucci, Burghy, e al Charleston.
I suoi soli interessi erano andar a ballare, fare vasche in centro o comperar qualcosa.
I genitori lo accontentavano ebbri dai postumi d’esser stati a tempo “figli dei fiori”.
Oronzo leggeva il “Panozzo”, idolatrava San Babila, i Duran e Jovannotti rap.
Seguiva il Drive-in e non vedeva l’ora di crescere per togliersi i “vecchi dalle palle”.
Da allora son passati più di trent’anni.
Adesso Oronzo vive in una Torino irriconoscibile.
Multietnica.
Contesa da virus, podisti e cagnetti.
I meridionali si sono integrati.
Anche i torinesi si sono integrati.
Gianni Agnelli non c’è più, e assieme a lui se n’è andata anche la FIAT.
Oronzo ora ha la pancetta, è stempiato, va da Decatlon, e c’ ha una figlia vestita alla moda, che vede l’ora di toglierselo dalle palle…Una figlia che va all’università…Che prova i vestiti nei negozi, salvo acquistarli poi nel web…è perennemente a dieta…indaffarata…e tutto il resto è fuffa.
O meglio: tutto il resto è www.fuffa.it
