Il sistema lancio-corse avvisò comunicando l’indirizzo di dove mi sarei dovuto recare.
Giunto sul posto salì a bordo un volto noto, molto noto.
Autore a livello internazionale di capolavori musicali; con la sua musica ci son cresciuto.
Non appena presi a guidare pensai:
“Gli faccio sapere che l’ho riconosciuto, oppure taccio?”.
Scelsi la seconda, oltretutto lui era impegnato col cellulare.
Ci accingemmo a percorrere uno dei principali corsi di Torino intanto che la collina si nascondeva adombrata da densi nuvoloni.
Mi venne in mente che nella chiavetta USB collegata all’autoradio avevo registrato una sequenza di canzoni, tra le quali alcune scritte proprio dal mio “ospite”.
Accesi la radio e con disinvoltura ne cercai di sue. Quale modo migliore sarebbe stato se non quello d’ascoltarle con a bordo l’autore?.
Ne misi in sequenza un paio, una di seguito all’altra. Le udimmo, entrambi senza mai fiatare, fino a quando, giunti a destinazione, porgendogli gentilmente la mano egli disse:
“Complimenti per i gusti musicali”.
In quel momento, dal suo timbro di voce mi resi conto che si trattava di una persona identica a colui che pensavo fosse, ma non Lui…Due gocce d’acqua.
Tre, quattro gocce d’acqua..
Rincominciò a piovere.
