E’ un personaggio esistito realmente, un militare divenuto disertore e brigante, nobilitato dal romanzo storico breve di Luigi Gramegna (1846-1928).
Agì nei territori al confine tra Piemonte e Repubblica di Genova, nel corso della guerra nel 1672 (nella realtà); nei dintorni di Torino e Castelvecchio presso Oneglia (nel libro), durante il regno del duca di Savoia Carlo Emanuele II, in particolare nel corso della guerra contro la Repubblica di Genova (1672).
“… Un bandito piemontese del Seicento, ribelle alle prepotenze ed ai soprusi dei nobili che mortificavano e umiliavano il popolo e dal popolo guardato con simpatia”.
Il modo di dire “Essere un Bastian contrario” non deriverebbe dal comportamento reale di Bastian Contrario, ma da una commedia teatrale dialettale inscenata posterioriormente al personaggio.
A Torino il Bastian Contrario (in piemontese Bastian Contrari) è considerato il Conte di San Sebastiano, che nella battaglia dell’Assietta del 1747, fu l’unico a disobbedire all’ordine di ritirata.
