Arrivato presso il posteggio Taxi prenotai il sistema radio, quindi corsi dentro il vicino bar a prendere un caffè.
Gli attuali gestori cinesi avevano mantenuto nel locale le fattezze d’un tempo, l’ambiente ricordava una vecchia bocciofila nostrana con l’aggiunta di un enorme schermo, moderno, in quel momento sintonizzato sul tg-sky.
A parte il titolare, dai lineamenti orientali, seduto a chattare in disparte, e una ragazza (probabilmente la figlia) a servire dietro il bancone, l’ampia sala si presentava completamente deserta.
Trattandosi dell’ennesimo caffè della giornata decisi di prenderlo d’orzo, indi mi soffermai a sorseggiarmelo pian piano intanto che voltato verso il maxi-televisore venni attratto dalle immagini trasmesse.
Stavano commemorando il quarantacinquesimo anniversario dall’uscita della canzone “Imagine” di John Lennon.
Nello schermo vi era lui, il mio mito!! L’ex Beatle, negli anni ’70, impegnato a suonare il pianoforte accanto allo sguardo vigile e freddo di Yoko Ono.
Non appena pagai, la ragazza, che evidentemente m’aveva osservato prestare così tanta attenzione a quelle immagini, mi domandò.
– Chi è…Harry Potter? –