Nato a Verona nel 1862, è scomparso a Torino nel 1911.
Autore creativo e di levatura ha creato 1300 personaggi, tra i quali Sandokan, il Corsaro Nero, i pirati della Malesia.
Fu un precursore della fantascienza italiana.
Richiamato dall’editore e dalla magica atmosfera cittadina, nel 1900 si trasferì a Torino, in corso Casale 298 e successivamente al n° 205.
Nella sua vita viaggiò pochissimo, ma, oltre ad essere un gran lettore di atlanti e dizionari, è dai sottoboschi collinari che trasse spunti per creare scenari e personaggi ambientati in zone da lui mai esplorate.
Da tenere in considerazione che fino agli inizi del ‘900 quello collinare era un vero e proprio bosco impervio, fatto di insidie e pericoli.
Nel 1897 Salgari ricevette il titolo di “Cavaliere” su proposta della Regina Margherita di Savoia.
Il suo declino arrivò inesorabile, conseguentemente al ricovero della moglie in manicomio.
Attanagliato da una drastica crisi finanziaria e mentale tentò un primo suicidio nel 1909, quando venne salvato dalla figlia Fatima, che nulla poté quando, la mattina del 25 Aprile 1911, egli si tolse la vita presso il parco di Villa Rey
